Nelle trame di Hollywood, un coniuge traditore è spesso ritratto come un tipo fiducioso se non sprezzante, che serve egoisticamente i propri bisogni.
Eppure, in molti casi, le emozioni e le motivazioni non sono così drammaticamente chiare, e gli esperti ci dicono che alcuni coniugi tradiscono, in parte, a causa dell’insicurezza.
In uno studio appena pubblicato, è stato riscontrato che i coniugi con insicurezze specificamente legate all’impegno del proprio partner hanno maggiori probabilità di imbrogliare se stessi.
La ricerca ha coinvolto più di 200 coppie, tutte da poco sposate. Il gruppo è stato ampiamente interrogato sui loro livelli di attività sessuale, sulla loro soddisfazione coniugale e su come vedono l’infedeltà. Sono stati effettuati anche test di personalità.
La psicologa dello stato della Florida V. Michelle Russell ha guidato la ricerca, che è stata pubblicata sul Journal of Family Psychology.
“Sposi con insicurezze
erano più propensi a barare.”
Russell indica i coniugi con segni di “attaccamenti ansiosi”. Questi possono includere la paura di essere abbandonati o coloro che sono stati trovati “appiccicosi” con il coniuge.
Questi individui sono risultati più propensi a imbrogliare rispetto ai coniugi che mostrano più fiducia nel proprio partner.
Russell ha descritto uno scenario in cui un cosiddetto coniuge appiccicoso ha bisogno di una risposta dal proprio partner e, in sua assenza, è più vulnerabile e probabilmente cerca altre possibilità.
“Gli individui con ansia da attaccamento tendono a sentire che i loro bisogni di intimità non vengono soddisfatti nelle loro relazioni attuali e usano il sesso per soddisfare i loro bisogni insoddisfatti”, ha detto Russell.
Inoltre, Russell ha scoperto che gli stessi coniugi che mostrano queste locazioni più bisognose avevano anche maggiori probabilità di essere traditi.
Russell lo vede quasi come una profezia che si autoavvera, in cui una persona può fissarsi su un problema percepito così tanto da creare effettivamente un ambiente che lo accoglie.