Secondo un nuovo studio, le giovani donne di età inferiore ai 20 anni hanno meno probabilità di essere sessualmente attive se sono concentrate sul loro futuro.
Per il loro rapporto, i ricercatori dell’Università dell’Alabama hanno passato sei mesi ad analizzare i post su Internet nei forum frequentati da ragazze adolescenti. Durante questo sforzo, hanno tentato di misurare la maturità individuale e i livelli di fiducia di coloro che pubblicavano.
Gli atteggiamenti dei poster nei confronti del sesso e del sé sono stati classificati in base al contenuto e al comportamento. È stato scoperto che alcune ragazze considerano il sesso completamente sbagliato, mentre altre lo associano al senso di colpa. Alcuni non avevano problemi di colpa o vergogna.
Kelly Arnold ha condotto la ricerca, scrivendo che “non ha visto alcuna relazione tra la loro età numerica e il modo in cui si sono comportati o la loro maturità e livelli di fiducia”. Tuttavia, osserva, “più erano maturi e fiduciosi, meno era probabile che fossero coinvolti in comportamenti rischiosi come il sesso”.
“Più erano fiduciosi, meno
probabilmente si sono impegnati in comportamenti a rischio.”
“Ho notato l’atteggiamento di ogni ragazza nei confronti del comportamento sessuale adolescenziale, e poi ho osservato quali posizioni hanno preso sui forum e se hanno dato consigli o li hanno seguiti”, ha detto.
Dare consigli, suggerisce lo studio, di solito indica una ragazza con maggiore fiducia nei confronti di chi sta cercando consigli.
Inoltre, le ragazze che hanno ritenuto meglio ritardare gli incontri sessuali fino a diventare adulte hanno avuto maggiori probabilità di dare consigli piuttosto che sollecitarli.
Decidere di ritardare l’attività sessuale fino all’età adulta potrebbe suggerire una ragazza con più prospettive sul suo futuro, nonché sulle conseguenze del rischio.
Arnold indica anche una consapevolezza ristretta e mal definita di ciò che costituisce il comportamento sessuale tra alcune ragazze, incluso il sesso orale o anale.
“Questa era una cosa che pensavo fosse strana perché era altrettanto rischioso avere quelle altre forme di sesso. Ma molte delle ragazze non sembravano pensarla così”, ha detto.
Lo studio, intitolato “Atteggiamenti e fiducia riguardo all’attività sessuale nelle ragazze adolescenti valutate dal linguaggio nei social media”, è stato presentato alla Mid South Psychology Conference (MSPC) e al Committee on Equality of Professional Opportunity (CEPO).